Il Ministero delle Finanze ha proposto emendamenti alla legge danese sul gioco d’azzardo che darebbero maggiori poteri all’ente regolatore nazionale del gioco d’azzardo, Spillemyndigheden. Propone che all’autorità di regolamentazione sia consentito garantire “le informazioni necessarie” e “scambiare informazioni in modo confidenziale” per contrastare le partite truccate.
Il ministero suggerisce inoltre che l’autorità di regolamentazione dovrebbe avere più potere di emettere sanzioni, comprese le ingiunzioni. Nel caso degli operatori di gioco d’azzardo, sarebbe in grado di revocare le licenze se si scopre che gli operatori violano le norme sull’integrità sportiva. Avrebbe anche più potere di elaborare e analizzare i dati sul gioco d’azzardo, il che comporterebbe l’uso di un ID giocatore univoco per il monitoraggio dei rischi di partite truccate e di riciclaggio di denaro.
Se approvati, i nuovi poteri entrerebbero in vigore il 1 luglio 2024. Il Ministero delle Finanze afferma che il costo dei nuovi poteri potrebbe essere finanziato da modifiche alle commissioni per le slot machine in base alle quali i licenziatari verrebbero addebitati in base al reddito imponibile del gioco d’azzardo anziché in base al reddito imponibile del gioco d’azzardo. macchina. Suggerisce inoltre l’introduzione di una nuova licenza per i fornitori B2B.
Le nuove tariffe si applicheranno dal 1° gennaio 2025. Le modifiche alle tariffe degli slot genererebbero circa 1,3 milioni di DKK aggiuntivi nel 2024 e 3,5 milioni di DKK nel 2025, mentre il regime di licenza B2B genererebbe 1,3 milioni di DKK nel 2024, 2,6 milioni di DKK nel 2024. 2025 fino al 2031 e 2,4 milioni di DKK dal 2032.
La proposta arriva dopo che Spillemyndigheden ha assunto all’inizio di quest’anno il mandato di proteggere l’integrità dello sport dall’Anti-Doping Danimarca. Il ministero si sta consultando con l’industria, tra cui la Land-based Playing Affiliation Denmark (LGA) e la On line casino Affiliation, nonché con la Confederazione danese dello sport, l’Associazione danese dell’industria dei distributori automatici, l’Unione danese del trotto e del galoppo e l’Associazione degli avvocati.
Il mese scorso, il sistema di autoesclusione del gioco d’azzardo danese ROFUS è stato esteso alle scommesse al dettaglio, ai casinò tradizionali e al gioco d’azzardo on-line. L’ampliamento dell’iniziativa è stato reso possibile dall’introduzione di nuove norme che impongono l’utilizzo della carta d’identità per le scommesse al dettaglio.
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