Oggi, davanti alle sfide interconnesse della contemporaneità, dobbiamo reimparare a pensare. Il Pageant del Pensare Contemporaneo vuole essere una piattaforma per l’innovazione e il pensiero critico, per ispirare un futuro più consapevole e sostenibile. Un ambiente di dialogo e di scambio di idee, in cui i partecipanti possano esplorare modalità modern di fruizione degli eventi. Uno spazio per sviluppare insieme un pensiero profondo, informato, plurale, attivo, libero, lungimirante.
La prima edizione è dedicata a sapere / immaginare: un’occasione per sperimentare in modo attivo cosa significa pensare le sfide del nostro tempo. Uno spazio per imparare a leggere quello che ci sta accadendo intorno e immaginare i percorsi di costruzione del futuro, sperimentando nuove forme di aggregazione e collaborazione.
IL PROGRAMMA DI OGGI
10.00 – 11.00 [XNL Piacenza]
dialogo: La medicina di genere: un cambiamento di paradigma
con: Maura Gancitano e Antonella Viola
Molte condizioni e patologie umane vengono studiate principalmente sui corpi maschili, e questo porta spesso a sottovalutare e sottodiagnosticare patologie tipicamente femminili o che nelle donne si manifestano in modi differenti rispetto agli uomini. La medicina di genere, o genere specifica, studia queste differenze, e in questo modo sta favorendo un cambiamento di paradigma in medicina, che collega la ricerca scientifica a quella delle scienze umane
10.30 – 11.30 [Teatro Gioia]
dialogo: Mappe geografiche e mappe interiori
con: Eraldo Affinati, Annalisa Camilli e Sally Hayden
In questi anni, giornalismo d’inchiesta e letteratura stanno raccontando ciò che spesso le istituzioni hanno taciuto: la condizione dei migranti nel Mediterraneo, la violazione dei diritti umani, la vita dei rifugiati nei paesi europei. Quale può essere oggi il senso della lettura e della scrittura, e come può aiutarci a rispondere alle domande fondamentali sul senso della vita umana? In questo incontro, a confrontarsi sul tema saranno Eraldo Affinati, autore di “Delfini, vessilli, cannonate” (HarperCollins), Annalisa Camilli, autrice di “La legge del mare” (Rizzoli), e Sally Hayden, autrice di “E la quarta volta siamo annegati” (Bollati Boringhieri), che metteranno insieme l’impegno, l’opera giornalistica e letteraria e la loro grande profondità umana.
10.30 – 11.30 [Palazzo Rota Pisaroni]
visioni: La contemporaneità di Giambattista Vico con: Marcello Veneziani
intervistato da: Luigi Mascheroni
I grandi pensatori vivono un’epoca ma non smettono mai di parlare alle epoche successive. Non fa certamente eccezione Giambattista Vico, tra i massimi filosofi di tutti i tempi. Marcello Veneziani ha scritto un libro per raccontarne l’infanzia travagliata e gli studi, i rapporti con la Chiesa e le opere più famose. Un saggio sulla storia oscura e tormentata di una mente luminosa che visse a cavallo tra il Seicento e il Settecento. Ma qual è la singolarità di Vico, e in che cosa è così contemporaneo?
10.30 – 11.30 [Teatro Gioia] visioni: Elogio del fallimento
con Costica Bradatan
Il fallimento va accolto e non ridicolizzato, perché è un dono che può condurci verso la vera autorealizzazione. È il trampolino di lancio per una vita più umile, attenta e piena di significato.
In questo incontro Costica Bradatan, autore di “Elogio del fallimento” (Il Saggiatore) ce lo dimostrerà attraverso le storie di quattro illustri personaggi che hanno avuto un impatto considerevole nella storia.
10.30 – 11.30 [Palabanca Eventi – già Palazzo Galli]
sfida: Il futuro della Terra. L’acqua che manca e l’agricoltura che verrà
con: Judith Wielander, Francesco Vincenzi e Sara Roversi*
11.30 – 12.30 [XNL Piacenza]
LPDP: L’incendio. Come si costruisce una notizia dal fronte
con: Cecilia Sala
Nell’property 2021, dopo il ritiro americano dall’Afghanistan, mentre tutti i giornalisti lasciavano Kabul, Cecilia Sala si è precipitata lì per poter seguire la crisi di persona. Lo stesso ha fatto in Ucraina, recandosi a Kyiv durante l’invasione russa e raccogliendo testimonianze di civili e militari. Oltre a un grande coraggio, Cecilia Sala ha la capacità di raccontare gli Esteri e la geopolitica attraverso le storie quotidiane, quasi ordinarie, delle persone che vivono nei territori caldi. In questo libro, perciò, raccoglie i suoi appunti, gli incontri che ha avuto, le esperienze che ha fatto, i dietro le quinte, per raccontare in modo approfondito i suoi viaggi più recenti in Ucraina, Iran, Afghanistan, e ciò che ha imparato. Un testo di attualità, quindi, che ci permette di osservare da vicino dei Paesi che sono al centro dell’attenzione mondiale.
12.00 – 13.00 [Teatro Gioia]
visioni: Finalmente è giovedì!
con: Pedro Gomes e Antonio Aloisi
modera: Chiara Piotto
C’è stato un tempo, meno di cento anni fa, in cui l’thought di lavorare ‘solo’ cinque giorni alla settimana invece di sei sembrava una provocazione irrealizzabile, tanto da essere fortemente osteggiata. Abbiamo invece scoperto che due giorni liberi per tutti non hanno fatto crollare il mondo. Oggi ci troviamo di fronte a una nuova sfida che potrebbe essere una risposta efficace rispetto agli enormi cambiamenti avvenuti nell’organizzazione del lavoro e che potrebbe consentire anche un miglior equilibrio tra tempi dedicati alla propria professione e tempi dedicati al privato, con benefici anche dal punto di vista dell’equilibrio di genere e della crescita sostenibile dell’intera società: una settimana lavorativa di quattro giorni. Pedro Gomes, autore di un libro attualissimo e provocatorio sulla settimana corta ne discuterà con Antonio Aloisi, anche per capire le implicazioni di un giorno a settimana di lavoro in meno per tutti in un mondo produttivo nel frattempo rivoluzionato – e sempre più occupato – da algoritmi e automazione.
12.00 – 13.00 [Palabanca Eventi – già Palazzo Galli]
dialogo: Il colore dei soldi. Le nuove finanze degli italiani, tra risparmi fragili e investimenti sostenibili.
con: Massimo Lapucci, Antonella Sciarrone e Federico Ghizzoni
moderazione: Emanuele Bevilacqua in collaborazione con Fortune Italia
Nel nostro Paese parlare di soldi – in pubblico quando in privato – resta un tabù, ma tutti gli italiani devono fare quotidianamente i conti con le proprie entrate e le proprie spese. Negli anni si è perso sempre più potere d’acquisto, ci siamo indebitati privatamente e pubblicamente, le pubbliche amministrazioni faticano a pagare e le imprese advert avere accesso al credito tradizionale. A livello locale associazioni e attori del terzo settore si rivolgono quasi esclusivamente alle fondazioni per riuscire a sviluppare progetti e portare avanti iniziative. Il tutto negli anni del PNRR, arrivato con la promessa di abbondanza di risorse per chiunque e finito in acque tormentose. In tutto questo, fatichiamo ancora – a tutti i livelli – a misurare e tenere conto delle ricadute e dell’effettivo impiego delle nostre risorse. Ma è davvero un problema di soldi? O non è più una questione di cultura e capacità? E magari di giuste priorità e di progetti all’altezza delle ambizioni che – come singoli e come collettività – abbiamo smesso di avere? Come è cambiato il risparmio degli italiani? E che trasformazione sulla nostra società può avere la finanza d’impatto? L’amministratore delegato di OGR Torino Massimo Lapucci e la professoressa dell’università Cattolica Antonella Sciarrone ne discuteranno per capire che finanze – e in definitiva che società – ci aspettano.
12.00 [Auditorium Santa Margherita]
Speciale Lezione di Storia: Cristoforo Colombo e l’occidente
di: Alessandro Vanoli
Presenta: Mario Magnelli
Che senso ha ancora per noi Colombo? La lezione comincia da qui, in un racconto in cui passato e presente si intrecciano. Tra statue da abbattere e carte da leggere, Colombo ci racconta la sua storia: le attese, gli studi, i viaggi, le scoperte, i trionfi; e la sfida di quel mondo lontano e incomprensibile. Si dispiega davanti ai suoi e ai nostri occhi quell’orizzonte vastissimo che lui, incapace di comprendere il senso della through che aveva tracciato, non ha mai saputo riconoscere fino in fondo. E la sua storia parla di noi. Della nostra eredità, del nostro futuro, delle nostre radici.
12.00 – 13.00 [Palazzo Rota Pisaroni]
dialogo: Intersezionalità e violenza di genere
con: Marina Pierri, Djarah Kan e Claudia Fauzia
modera: Maura Gancitano
15.00 – 16.30 [Palazzo Gotico]
dialogo: Di mare in peggio
con: Cecilia Strada e Maura Gancitano Apre Erica Mou
Nel Mediterraneo si consuma da anni un’emergenza umanitaria, eppure ancora troppi preferiscono voltare lo sguardo. Cecilia Strada, responsabile comunicazione di Resq, sottolinea l’urgenza di considerare il salvataggio delle vite in mare un dovere morale, non un crimine. Come si può cambiare la narrazione sulle persone migranti in Italia, contrastando il dilagare delle notizie false? Cosa potrebbe fare l’Unione Europea per promuovere politiche più efficaci e garantire il rispetto dei diritti umani?
16.00 – 17.00 [XNL Piacenza]
Lezione pratica di Pensiero: Indagine su Indagini. La scelta delle storie, la sintesi, la scrittura, il racconto.
con Stefano Nazzi
17.30 – 19.00 [Teatro Municipale]
VISIONI: CHIUSURA DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO
con: Roberto Saviano
19.00 – 20.00 [Piazza Cavalli]
Concerto Filosofico: Andare Oltre
con: Niccolò Fabi e Andrea Colamedici
Dopo il podcast “Meno per meno”, condotto da Fabi e Tlon, le canzoni e i testi del cantautore romano divengono scintilla per affrontare tematiche disparate e per trovare un momento di confronto che sia sospeso, senza rincorrere una velocità che spesso la società ci impone. Un viaggio tra menti che hanno dedicato e dedicano alle parole e al loro significato tempo e attenzione.
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